mercoledì 12 giugno 2013

Lettera aperta del presidente di AISM su “IL SENSO DELLA PARAPSICOLOGIA”

Dagli Atti del 1971, pietra miliare dell’evoluzione della Parapsicologia, ad oggi, il quadro di riferimento del mondo ESP e PSI è fortemente mutato.
La diffusione delle conoscenze sulle possibilità della mente e sulle qualità extrasensoriali ha generato forme diverse di interessamento sociale e culturale per questa materia, spesso indirizzata più su aspetti di “fede” o di filosofia, o di pratica evolutiva, o di spiritualismo, che di ricerca scientifica.
Lo sbilanciamento tra investimenti e metodo scientifico rispetto alla “cultura” del paranormale è evidente: l’una langue, l’altra prospera, come dimostra la letteratura e l’insieme delle iniziative presenti nello scenario specifico.
Il web rigurgita di Associazioni e Gruppi dediti al paranormale, nei più diversi modi, creduto e perseguito più in fase “filosofica” che a livello di ricerca e sperimentazione.
Le scuole di pensiero che promettono o favoriscono la crescita individuale e lo sviluppo dell’ESP (o il contatto con l’al di là) sono in continua espansione.
Mentre l’approccio scientifico cerca ancora di fornire prove sull’esistenza di facoltà extrasensoriali, trovando pochi adepti e supporti, incrociando l’ostilità di gran parte del mondo scientifico, i cultori del paranormale ”fai da te” (o al seguito di “guru”) raccolgono moltitudini e consensi.
Se lo scenario presenta un quadro di riferimento così articolato e contrapposto, si rende indispensabile riflettere sul concetto stesso di Parapsicologia, insidiato dalle scoperte dei “neuroni a specchio” e dalla Fisica Quantistica da una parte, e limitato dalla volgarizzazione dei fenomeni PSI e dei contenuti esperienziali dall’altra.
Il ruolo stesso di Parapsicologo necessita di essere ridefinito, in un contesto sempre più interdisciplinare, data la complessità delle variabili che influiscono sulle capacità extrasensoriali.
La sperimentazione richiede anch’essa di essere riesaminata e di sostenere una profonda ristrutturazione, considerando il dilemma delle prove provate di ESP e PSI (casistica spontanea, esperimenti aperti) e la difficoltà di riprodurre le condizioni di innesco e produzione secondo il metodo scientifico (doppio cieco, ripetibilità).
Detto questo, desideriamo lanciare l’invito ai Ricercatori a dare un contributo per il riposizionamento della Parapsicologia, a 360°, come momento topico di ripensamento che l’A.I.S.M. ritiene di dover fare nell’anno che vede la Parapsycological Association presente nel nostro Paese (agosto 2013, Viterbo).

I contributi dei Colleghi saranno pubblicati sulla nuova edizione della storica Rivista “METAPSICHICA”.

Il Presidente AISM (Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica)
Giorgio Cozzi
Milano, 23 febbraio 2013

Mobile: +39 3482310241
E-mail AISM: aism@metapsichica.net


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