Dagli
Atti del 1971, pietra miliare dell’evoluzione della Parapsicologia, ad oggi, il
quadro di riferimento del mondo ESP e PSI è fortemente mutato.
La
diffusione delle conoscenze sulle possibilità della mente e sulle qualità
extrasensoriali ha generato forme diverse di interessamento sociale e culturale
per questa materia, spesso indirizzata più su aspetti di “fede” o di filosofia,
o di pratica evolutiva, o di spiritualismo, che di ricerca scientifica.
Lo
sbilanciamento tra investimenti e metodo scientifico rispetto alla “cultura”
del paranormale è evidente: l’una langue, l’altra prospera, come dimostra la
letteratura e l’insieme delle iniziative presenti nello scenario specifico.
Il
web rigurgita di Associazioni e Gruppi dediti al paranormale, nei più diversi
modi, creduto e perseguito più in fase “filosofica” che a livello di ricerca e
sperimentazione.
Le
scuole di pensiero che promettono o favoriscono la crescita individuale e lo
sviluppo dell’ESP (o il contatto con l’al di là) sono in continua espansione.
Mentre
l’approccio scientifico cerca ancora di fornire prove sull’esistenza di facoltà
extrasensoriali, trovando pochi adepti e supporti, incrociando l’ostilità di
gran parte del mondo scientifico, i cultori del paranormale ”fai da te” (o al
seguito di “guru”) raccolgono moltitudini e consensi.
Se
lo scenario presenta un quadro di riferimento così articolato e contrapposto,
si rende indispensabile riflettere sul concetto stesso di Parapsicologia,
insidiato dalle scoperte dei “neuroni a specchio” e dalla Fisica Quantistica da
una parte, e limitato dalla volgarizzazione dei fenomeni PSI e dei contenuti
esperienziali dall’altra.
Il
ruolo stesso di Parapsicologo necessita di essere ridefinito, in un contesto
sempre più interdisciplinare, data la complessità delle variabili che
influiscono sulle capacità extrasensoriali.
La
sperimentazione richiede anch’essa di essere riesaminata e di sostenere una
profonda ristrutturazione, considerando il dilemma delle prove provate di ESP e
PSI (casistica spontanea, esperimenti aperti) e la difficoltà di riprodurre le
condizioni di innesco e produzione secondo il metodo scientifico (doppio cieco,
ripetibilità).
Detto
questo, desideriamo lanciare l’invito ai Ricercatori a dare un contributo per
il riposizionamento della Parapsicologia, a 360°, come momento topico di
ripensamento che l’A.I.S.M. ritiene di dover fare nell’anno che vede la
Parapsycological Association presente nel nostro Paese (agosto 2013, Viterbo).
I
contributi dei Colleghi saranno pubblicati sulla nuova edizione della storica
Rivista “METAPSICHICA”.
Il
Presidente AISM (Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica)
Giorgio Cozzi
Milano,
23 febbraio 2013
E-mail: giorgio.cozzi@isoformazione.it
Mobile: +39
3482310241
Sito AISM: www.metapsichica.it www.metapsichica.net
E-mail AISM:
aism@metapsichica.net
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